Emergenza coronavirus in Italia, il monitoraggio Iss. Oggi si decidono i nuovi colori delle Regioni a partire dal 3 maggio.
Il 30 aprile arrivano i dati del monitoraggio Iss. Si tratta di numeri che ancora non fotografano gli effetti delle riaperture del 26 aprile ma comunque decidono i colori delle Regioni a partire dalla giornata del 3 maggio.
Coronavirus in Italia, il monitoraggio Iss del 30 aprile
Come anticipato, il monitoraggio del 30 aprile è più utile per stabilire i colori delle regioni che per altro. Infatti i dati, che si riferiscono alla settimana precedente, non intercettano gli effetti delle riaperture del 26 aprile.
Anche per le riflessioni sul coprifuoco sarà decisamente più significativo il monitoraggio della prossima settimana, quando i numeri inizieranno a risentire degli effetti delle riaperture.
Il monitoraggio evidenzia una lieve ripresa dell’indice Rt medio nazionale che passa da 0,81 a 0,85. L’incidenza scende a 146 casi ogni 100.000 abitanti. Preoccupano ancora i ricoveri in ospedale e in terapia intensiva. A livello nazionale il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 30%. Si registra un calo nel numero di persone ricoverate in TI. Per quanto riguarda i ricoveri in area medica, il tasso di occupazione scende sotto la soglia di rischio.
I colori delle Regioni dal 3 maggio
Per quanto riguarda i colori delle Regioni, la Valle d’Aosta è l’unica a rischiare il passaggio in zona Rossa, mentre la Sardegna dovrebbe passare in Arancione. In bilico c’è la Puglia, che spera nella zona Gialla. Delle Regioni attualmente in zona Gialla, invece, nessuna dovrebbe passare in Arancione. L’unica a rischio è la Campania. Numeri alla mano, non ci sono neanche Regioni vicine alla zona Bianca.
Ricapitolando, in zona Rossa andrà la Valle d’Aosta, mentre in Arancione ci saranno la Basilicata, la Puglia, la Calabria, la Sicilia e la Sardegna, promossa dalla zona Rossa. Le altre Regioni dovrebbero rimanere in zona Gialla.
I vaccini
Per quanto riguarda la campagna di vaccinazione, nella giornata del 29 aprile in Italia si sono raggiunte le 500.000 vaccinazioni promesse dal Generale Figliuolo, commissario all’emergenza, entro la fine del mese. Il ritardo, se di ritardo si può parlare, è di qualche giorno rispetto alla tabella di marcia, ma la missione può considerarsi conclusa con successo. Ora la sfida sarà quella di mantenere il ritmo nel corso delle prossime settimane.
Di seguito i dati sulla campagna di vaccinazione al 30 aprile come riportati sul sito del governo:
Totale vaccini distribuiti: 22.414.660
Totale somministrazioni: 19.418.615
Persone che hanno effettuato 1° e 2° dose: 5.711.225
Somministrazioni over-80: 6.072.774
Somministrazioni 70-79 anni: 2.861.419
Somministrazioni ad ospiti RSA: 651.406
Somministrazioni personale sanitario: 3.227.141
Somministrazioni personale scolastico: 1.158.947